lunedì 22 agosto 2011

Onestà


La presentazione che ne ha fatto Corrado Augias è molto invitate. Voi che ne dite?
La crisi globale ha portato molti a rivedere le basi su cui si è fondata fino a ieri l´economia del mondo globalizzato: libero mercato, individualismo, avidità e sfruttamento indiscriminato delle risorse. Il capitalismo ha rivelato i propri limiti. E allora che fare? Come trasformare questo sistema imperfetto in uno più efficace? Rendendolo più giusto, è la risposta di Hans Küng, più "etico". Non un´etica confessionale, legata a una particolare religione, ma ispirata ai principi chiave che si ritrovano in tutte le culture: tolleranza, sincerità, solidarietà. Due le norme che devono essere alla base di questo rinnovamento dell´economia: la reciprocità, ovvero il principio secondo cui non bisogna fare agli altri ciò che non vorremmo sia fatto a noi; e l´umanità, ovvero il riconoscere sempre l´altro come essere umano, dotato di profonda dignità. A partire da questa ferma convinzione, Küng propone il suo modello di mercato in grado di affrontare, e vincere, le sfide del mondo globale.
Ho trovato anche un breve assaggio in pdf. Lo trovare a questo indirizzo:
http://www.ilcircolo.com/immagini/pdf/assaggio_797324.pdf

Ora ci do un'occhiata e decido se comprarlo o meno.
Di certo non solo l'economia ma tutto e tutti avremmo bisogno di maggiore onestà.

giovedì 18 agosto 2011

Luca

Il lavoro sul mio racconto va avanti. Al momento sono ancora impegnata sul profilo dei miei personaggi.
Uno di questi è Luca.
Il mio estro creativo mi ha portato a decidere che Luca è un medico pediatra che lavora in ospedale ma c'è un problema: non conosco minimamente il mondo ospedaliero, né come funziona il discorso dei turni, o quali possono essere i problemi in un reparto pediatria.
Tra voi c'è per caso un medico o conoscete un medico che possa darmi qualche dritta?
Potrei averne bisogno durante la stesura del racconto.
Grazie

P.S. Se vi fa piacere nei prossimi post potrei presentarvi tutti i miei personaggi

venerdì 12 agosto 2011

Come un parto

Li ho creati ed ora esistono
Ho ripreso a lavorare al mio racconto e prima di tuffarmi nella scrittura sto cercando di delineare i singoli personaggi. Devo dire che è abbastanza estenuante e richiede costanza e concentrazione. Devi immaginarli vivere, camminare, mangiare. Devi dargli un'identità e un carattere. Creare per loro un passato, un presente e delineare quello che potrebbe essere il loro futuro. Lo sto trovando faticoso ma al contempo emozionante.
Mi piace e ne sono felice, anche solo lo dovessi scrivere per me stessa e per loro.
Ora che gli ho dato un nome e un cognome, che li ho messi sulla scena, non posso tirarmi indietro. Hanno diritto alla loro rappresentazione, alla loro occasione e il mio compito è quello di dargli voce.


I personaggi (nel mio caso anche i figli) nascono da noi ma, proprio come i figli, ad un certo punto hanno bisogno di una vita propria, fuori dai binari che avevamo pensato per loro, e bisogna lasciarli andare